Il rapporto dei medici tedeschi nascosto dai media: ”il Covid è un falso allarme globale” – di Cesare Sacchetti

Questa è la storia di un documento riservato che i media hanno volutamente nascosto al pubblico italiano.

Da circa un mese infatti in Germania è stato pubblicato un rapporto interno del ministero dell’Interno tedesco sulla crisi da Covid che cambia completamente l’intera narrazione che è stata fatta al pubblico italiano e internazionale.

Il rapporto in questione arriva ad una conclusione semplice quanto pesantissima. Il Covid non è un virus letale in alcun modo, ma piuttosto tutta l’emergenza costruita intorno a questo non sarebbe altro che un enorme “falso allarme globale.”

Il paper smentisce categoricamente che sussista un pericolo Covid, partendo innanzitutto da una analisi statistica.

Quando è stato preparata la relazione i numeri ufficiali della cosiddetta pandemia stimavano il numero di morti totali attribuite nel mondo al Covid intorno alle 250mila unità.

Ad oggi, si è arrivati a circa 406mila, ma in entrambi i casi si è lontanissimi, ad esempio, dal numero di morti attribuiti all’influenza nella stagione invernale del 2017-2018 quando si raggiunsero 1,5 milioni di decessi.

A questo proposito, si deve tenere conto un altro elemento importante. Un mese fa circa il professor Klaus Püschel dell’istituto di medicina forense dell’università di Amburgo aveva rivelato che gli esami autoptici effettuati sulle persone considerate morte di Covid avevano provato che in realtà i pazienti non erano deceduti per questo agente patogeno.

Erano tutte persone in larghissima parte già affette da gravi patologie e il Covid in nessun modo è stato la causa determinante della loro morte.

Questo quello che disse il professor Püschel.

“Tutti quelli che abbiamo esaminato fino ad ora avevano avuto il cancro, malattie croniche polmonari, erano fumatori pesanti o gravemente obese, soffrivano di diabete oppure avevano una malattia cardiovascolare.”

Ma anche mettendo nel computo dei morti tutti quanti sono stati considerati deceduti per Covid, non si arriva in nessun modo ad avere il profilo di un vero virus letale.

E’ quello che i medici tedeschi che hanno partecipato alla preparazione del report hanno detto al governo.

In nessun momento, il Covid ha rappresentato un pericolo reale per l’incolumità pubblica e attualmente non ci sono evidenze scientifiche che questo agente patogeno sia più pericoloso degli altri 150 virus in circolazione.

Un funzionario del ministero ha fatto uscire il documento

Ma queste sconvolgenti verità sono state tenute ben nascoste all’opinione pubblica italiana ed europea.

Se si conosce il parere di questi medici tedeschi è solamente grazie ad un funzionario ministeriale, Stephen Kohn.

Kohn ha passato il documento ad un giornale tedesco non allineato al mainstream, ma il fatto ha ricevuto scarsa copertura mediatica in Germania e all’estero praticamente nulla.

Il funzionario in questione fa parte di un dipartimento ministeriale, la sezione KM4, che ha avuto sin dall’inizio della crisi da Covid il compito di preparare delle analisi scientifiche fornite in base al parere di esperti.

Ed è quello che ha fatto l’impiegato che ha provato in una email indirizzata ai suoi superiori a dire che il coronavirus, in base al parere dei medici consultati, non era altro che un “falso allarme globale.”

Il ministero guidato da Ernst Seehofer, già in passato in rotta di collisione con Angela Merkel per i contrasti sui differenti approcci riguardo alle politiche migratorie, ha semplicemente ignorato quanto riportato dal suo funzionario.

Una volta che Kohn ha trovato davanti a sè solo dei muri di gomma, ha pensato di rivolgersi alla stampa meno allineata alla narrazione dei media ufficiali, passando il rapporto al quotidiano Tichys Einblick.

La reazione istintiva del governo è stata quella di attribuire quanto scritto nel rapporto alle esclusive conclusioni personali dell’impiegato.

Il settimanale tedesco Der Spiegel ha appoggiato questa versione e in un articolo ha riportato quanto segue.

“La relazione esagera ampiamente. Kohn definisce la pandemia da coronavirus un “falso allarme globale”. Alcune delle sue fonti nel suo documento sono blog sospetti sui quali seri membri governativi non dovrebbero affidarsi. Kohn ha sollevato le sue preoccupazioni per settimane al ministero e ha anche pubblicato esternamente diversi estratti del suo documento, sebbene in un tono più riservato.”

Ma questa ricostruzione è stata smentita dagli stessi medici che hanno partecipato alla preparazione del documento.

Gli scienziati tedeschi hanno indetto una conferenza stampa ufficiale lo scorso 11 maggio nella quale hanno dichiarato che il funzionario ministeriale non si è basato affatto su delle semplici supposizioni personali per definire l’emergenza Covid come un falso allarme.

Kohn non ha fatto altro che riportare i pareri di eminenti del mondo accademico e scientifico della Germania, tra i quali Sucharit Bhakdi, già professore di microbiologia medica presso l’università di Magonza e Peter Schirmacher, professore di patologia presso l’università di Heidelberg.

Questo è dichiarato ufficialmente dai medici.

“L’impiegato del ministero dell’Interno ha fatto una valutazione basata sul nostro lavoro e ha trasmesso i risultati agli organi competenti. Potete trovare il relativo documento in appendice a questo comunicato stampa. Non c’è dubbio che questo deve essere solo il principio di un più esteso esame a causa del breve tempo disponibile. Ma a nostro parere, la nostra analisi offre un buon punto di partenza per il ministero e i ministeri degli stati federali per soppesare attentamente i possibili benefici delle misure protettive contro i danni causati da queste. E’ nostra opinione che i funzionari della pubblica amministrazione inizino una immediata rivalutazione delle misure protettive in base alle conclusioni di questo documento, per i quale offriamo anche il nostro supporto.”

Le fonti che vengono citate quindi nel rapporto non provengono affatto da “blog sospetti” come sostenuto dal ministero dell’Interno tedesco e riportato da Der Spiegel.

Vengono da accreditati ambienti del mondo medico tedesco.

Gli scienziati hanno detto chiaramente che il costo in termini di salute delle politiche di quarantena scelte dalle autorità governative sono di gran lunga più dannose degli effetti che avrebbe il Covid.

E’ stato chiuso un intero Paese, la Germania, e altri, come l’Italia, sulla base di un agente patogeno con pericolosità scarsissima.

Il governo tedesco ad ogni modo non ha commentato quanto dichiarato ufficialmente dai dottori.

Ha sospeso l’impiegato dal servizio e gli ha sequestrato il suo computer di lavoro.

Il sistema, in altre parole, ha prima cercato di insabbiare questa storia e poi ha punito chi ha provato a mettere al corrente l’opinione pubblica di questa verità.

Si vuole impedire ad ogni costo che queste informazioni arrivino all’opinione pubblica italiana e internazionale perchè tutto questo proverebbe che il Covid non è mai stato un pericolo reale.

C’è stata una massiccia campagna mediatica che ha sparso terrore a piene mani e si è servita del parere di medici la cui credibilità spesso appare dubbia, considerati i loro enormi conflitti d’interesse.

Il tempo e scienziati seri ed autorevoli stanno confermando una atroce verità che era stata già denunciata in precedenza.

La pandemia non solo è un falso allarme globale ma, come rivelato dal colonnello dei servizi segreti militari russi Kvachov, una operazione orchestrata a fini politici per sospendere le libertà personali e instaurare una dittatura globale.

La pandemia, come disse Jacques Attali l’uomo del gruppo Bilderberg, si sta rivelando l’arma ideale per consentire il compimento del nuovo ordine mondiale.

Non è il Covid a minacciare l’umanità. A mettere in pericolo l’umanità è questo totalitarismo mondialista molto più pericoloso e letale di qualsiasi coronavirus.

(fonte: lacrunadellago.net)

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